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Piante officinali
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Equisetum arvense

Famiglia: Equisetacee Congeneri

Equisetum arvense

Sinomini: E.maximum, E.palustre, E.menor

Nome volgare: Coda di cavallo

Caratteristiche: E' una pianta erbacea perenne; il rizoma è strisciante, con fusti sterili e cilindrici, esili, striati, di colore verde scuro, con foglie squamose saldate al fusto come un collare. I fusti fertili sono semplici, biancastri, nodosi e alla sommità portano gli sporangi, formanti una spiga conica, color giallo ocra. Alla caduta delle spore lo strobilo scompare e il fusto fertile diviene simile a quello sterile

Habitat: Comune nei luoghi umidi. 0-2000 m. Marzo maggio

Proprietà farmaceutiche: La coda cavallina ha proprietà diuretiche, cicatrizzanti, astringenti, leggermente antiemorragiche. Provoca la formazione dei globuli rossi, è anticellulitico e antireumatico; vasoprotettore, antiseborroico, remineralizzante e ricostituente. E' utilizzata nei casi di seborrea, di emorragie e osteoporosi; nelle anemie, contro le artrosi e per combattere la fragilità capillare e delle unghie.

Usi: Decotto per combattere i calcoli ai reni e i dolori di articolazioni: fate bollire una manciata di droga in un litro di acqua per 6-7 minuti, filtrate. Bevete due tazze al giorno, lontano dai pasti. (Droga usata: fusti sterili).Uso in cucina: La coda cavallina non trova particolari applicazioni in cucina, se non di essere aggiunta come ingrediente nei minestroni, per arricchirne il contenuto di minerali.

Fungoceva. Agraria Erbario Funghi d'italia
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